La Chiesa ortodossa ucraina guidata dal Metropolita Onufriy e legata al Patriarcato di Mosca condanna la guerra, esprime dissenso rispetto alla posizione presa dal Patriarca Kirill sul conflitto e ha adottato una serie di emendamenti sullo Statuto che sanciscono “la piena indipendenza e autonomia della Chiesa ortodossa ucraina”. È quanto ha il Consiglio della Chiesa ortodossa ucraina in una riunione straordinaria che si è conclusa con un servizio funebre per le persone uccise durante la guerra.
In uno dei quartieri più popolari di Roma, nonostante siano stati indegnamente costretti, per anni, ad accamparsi in baracche improvvisate tra la fitta vegetazione spontanea degli argini del Tevere, alcuni ragazzi curdi, con il loro lavoro, hanno restituito alla città un ambiente pulito e vivibile.
È necessario chiarire che “inguaribile” non è sinonimo di “incurabile”: anche qualora una persona viva una condizione di malattia inguaribile è sempre possibile continuare a prendersi cura di lei, fino alla fine. È la logica delle cosiddette “cure palliative” che non rappresentano una resa davanti all’ineluttabilità di una malattia irreversibile, bensì un accompagnamento costante della persona malata per arrecare sollievo alle sue sofferenze.
La prima conferenza stampa del card. Zuppi da presidente della Cei è stata quasi interamente dedicata al tema degli abusi, in risposta alle domande dei giornalisti. Scelta la “strada italiana”: entro il 18 novembre il primo Report nazionale. La guerra in Ucraina, il Sinodo e le “priorità” della Chiesa italiana gli altri argomenti.
Pentecoste è alle porte! Una rinnovata effusione dello Spirito attende tutti i credenti: non c’è spazio per l’inerzia, per la sfiducia, per i rimpianti. Colui che fa “nuove tutte le cose” attende solo di essere invocato! C’è un impressionante bisogno di Spirito Santo: manca come l’aria il Suo soffio rigenerante, il Suo amore risanante, la Sua potenza liberante. Il Rinnovamento nello Spirito si pone umilmente dinanzi al kairós della Pentecoste che viene, per “rimettere nel cuore” (ricordare) la propria vocazione e missione, nel Giubileo d’Oro che sta celebrando. Sono passati 50 anni è la sfida rimane sempre la stessa: che Gesù sia il Signore e il Salvatore di tutti e che la sua Chiesa sia ancora strumento di misericordia e causa di gioia per molti e molti altri ancora.
“La gravità della situazione ci impone di rischiare e di provare cose che possono anche non riuscire”. Il Consiglio dei ministri ha fatto il punto sull’attuazione del Pnrr, ma nella conferenza stampa di Mario Draghi dopo la riunione a Palazzo Chigi a tenere banco è stato il colloquio telefonico che il premier ha avuto con Mosca.
Domenica 22 maggio si è svolto nella cattedrale di Kharkiv il primo incontro per i bambini che da tre mesi si recano qui con i loro genitori per ricevere gli aiuti umanitari. Ad accoglierli c’è sempre il vescovo, Vasyliy Tuchapets, esarca della Chiesa greco-cattolica di Kharkiv: “Ai bambini manca la comunicazione dal vivo, il rapporto con gli altri coetanei, i giochi. Tutta l’istruzione nella scuola continua online. Ma dopo, i bimbi non hanno più niente da fare. È particolarmente difficile soprattutto per coloro che vivono negli scantinati. Così abbiamo pensato di organizzare qualcosa per riempire il loro tempo libero”.
Al summit economico in corso nella cittadina svizzera si parla anche di lotta alla fame e di progetti per uscire dalla “trappola” migratoria in Colombia ed Etiopia. Ne parliamo con Marta Guglielmetti, direttrice esecutiva del Global Solidarity Fund. La voce delle missionarie in prima linea nel sud del pianeta. “La guerra in Ucraina spinge a riflettere su un modello politico ed economico alternativo, oramai necessario”.
Durante l’assemblea della Cei, in corso a Roma fino al 27 maggio, il cardinale Zuppi ha fatto la sua prima dichiarazione alla stampa, ringraziando il Papa, i vescovi e i suoi predecessori e parlando di collegialità e sinodalità. L’obiettivo: “una Chiesa che parla a tutti e vuole raggiungere il cuore di tutti”. Ai giornalisti: “siate clementi e misericordiosi, voi aiutate tanti a capire le scelte della Chiesa”.
Papa Francesco ha nominato il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, presidente della Conferenza episcopale italiana. A dare l’annuncio ai vescovi è stato il Card. Gualtiero Bassetti.
PRIME PAROLE “Cercherò di fare del mio meglio, restiamo uniti nella sinodalità”
Dalle parole pronunciate appena eletto arcivescovo di Bologna a quelle di questi giorni, dedicate al dramma della guerra e all’urgenza della pace. Ecco alcuni stralci del “sentire ecclesiale” del nuovo presidente della Cei, il card. Matteo Maria Zuppi, che succede al card. Gualtiero Bassetti.
Il Sir rilancia un estratto dall’intervento del Card. Matteo Maria Zuppi, nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, pubblicato sull’ultimo numero della rivista bimestrale Vocazioni, a cura dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni della Cei. Nel testo, il Cardinale inizia dal legame tra crescita e missione e attraversa molti dei temi della Chiesa di oggi.
“Una guerra tanto inattesa quanto brutale e ingiustificabile”. Così il card. Bassetti, nell’introduzione all’Assemblea dei vescovi, durante la quale terminerà il suo mandato, ha definito la guerra in Ucraina, tracciando un bilancio della sua presidenza, cominciato con il “grazie” a Papa Francesco.
Una “narrativa cristiana” su Gerusalemme per ribadire il diritto di cittadinanza della comunità cristiana: a rivendicarla è il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, in una intervista a margine dell’incontro con i vescovi dell’Holy Land Coordination (Hlc) che da sabato 21 maggio, sono a Gerusalemme per la loro annuale visita di solidarietà. Tema dell’Hlc 2022 è “Gerusalemme, luogo dell’anima – Una madre che ci educa e ci fa crescere”.
Inizia oggi con la pubblicazione on-line di oltre 30 milioni di dichiarazioni dei redditi precompilate, la stagione del 730 per i contribuenti. L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è coinvolgere un numero sempre maggiore di italiani ad usufruire di questo servizio. Già nel 2015, l’Agenzia delle Entrate ha lanciato la rivoluzione della precompilata in cui appaiono direttamente le principali voci di spesa detraibili da quelle sanitarie a quelle scolastiche.
Si è concluso oggi il viaggio di quattro giorni in Ucraina del segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati. È il nunzio apostolico, mons. Visvaldas Kulbokas, a tracciare al Sir un bilancio della visita.
“L’evento cruciale della settimana è stata la resa della grandissima parte dei combattenti che erano asserragliati nella Azovstal’. Non c’è dubbio che questo evento ha cambiato se non l’inerzia della guerra sicuramente la sua percezione”. Ne è convinto Fulvio Scaglione, per anni corrispondente da Mosca, che con il Sir fa in punto dell’attuale fase dell’invasione russa in Ucraina.
“Avevo paura di dover rimanere in Russia per sempre, se avessero chiuso il confine, ma ora sono ad Aachen e sono al sicuro”. Lo racconta al Sir, Viktor Khroul, che insegnava etica dei media alla National school of economics, a Mosca, e invece ora si trova nella città tedesca grazie a una borsa di studio del Catholic Academic Exchange Service. Per ora ha deciso di non tornare in patria.
E’ stato identificato presso l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma “il primo caso italiano di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un giovane adulto di ritorno dalle isole Canarie”. Lo annuncia lo stesso Istituto aggiungendo che altri due casi sospetti sono in fase di accertamento. Iss: “Meno diffusivo e meno grave del vaiolo”.
“Attenzione sì, ma nessun allarmismo. Al momento la situazione è sotto controllo”. A smorzare i toni allarmistici utilizzati da qualcuno nei confronti del Monkeypox, il vaiolo delle scimmie arrivato anche in Italia, è Roberto Cauda, responsabile Malattie infettive al Policlinico Agostino Gemelli e consulente esterno dell’Ema.
“Continuate ad essere coraggiosi e forti, e l’Ucraina risorgerà”. Ha pronunciato parole di incoraggiamento mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, rivolgendosi ai rifugiati ospitati al Centro di S. Giovanni Paolo II di Leopoli.
“Addolora e sconcerta dover prendere atto di come il lavoro diventi ancora una volta occasione di lutto e di dolore”. Lo dichiara mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, commentando l’affondamento di un rimorchiatore, avvenuto a 50 miglia da Bari, che ha provocato la morte di cinque persone.
“La Chiesa Aquilana ha il cuore in tumulto e, come tutta la città, rimane sgomenta di fronte alla tragedia che si è abbattuta su alcuni bambini e ha devastato le loro famiglie”. Così il card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo de L’Aquila, dopo che un’auto senza nessuno alla guida parcheggiata in discesa è piombata nel cortile dell’asilo.
A circa tre mesi dall’inizio della guerra abbiamo fatto il punto con il generale di Brigata in congedo, Giorgio Cuzzelli, docente di sicurezza internazionale alla Lumsa e all’università “L’Orientale” di Napoli, curatore, con Matteo Bressan, del libro “Da Clausewitz a Putin: la guerra nel XXI secolo”.
Dopo gli attacchi hacker filorussi dei giorni scorsi e all’indomani dell’approvazione da parte del Governo della Strategia nazionale di cybersecurity, facciamo il punto con Matteo Lucchetti, direttore operativo di Cyber4.0.
“Popoli e Missione” ha raccolto le voci delle missionarie e dei missionari che in silenzio e dietro le quinte da anni lavorano per la pace in Congo e in Sud Sudan, terre di povertà e di conflitti. Per loro la visita del pontefice, all’inizio di luglio, è un sogno che si realizza.
Il dialogo riservato tra Papa Francesco e i vescovi italiani aprirà lunedì 23 maggio, in Vaticano, la 76ª Assemblea generale della Cei. I lavori proseguiranno martedì 24, alle ore 9, con l’introduzione del cardinale presidente Gualtiero Bassetti.
Siamo alla vigilia dell’assemblea dei vescovi italiani che si terrà a Roma dal 23 al 27 maggio, nella quale i vescovi eleggeranno una terna di nomi tra i quali Papa Francesco sceglierà il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, il successore del cardinale Gualtiero Bassetti. Un appuntamento importante, che segna un forte cambiamento nella vita del cardinale, che negli ultimi 13 anni è stato arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.