La Confederazione delle Organizzazioni Familiari dell’Unione Europea (COFACE), che aggrega oltre 50 associazioni e movimenti familiari in Europa ha presentato un Manifesto per proporre alla Commissione Europea di proclamare il 2014 Anno Europeo della Conciliazione tra Vita Professionale e Vita Familiare. Quest’anno, infatti, le Nazioni Unite celebrano il XX° Anniversario dell’Anno internazionale della Famiglia.

 

È necessario e urgente porre il focus dell’attenzione sulla famiglia, risorsa per la società, e il lavoro, spesso in contrasto con la vita familiare. Infatti, dichiarano i promotori dell’iniziativa: «Le famiglie sono gli elementi costitutivi per un buon funzionamento della società. Le politiche familiari hanno effetto positivo sia per la disoccupazione che per la sfida demografica. Le politiche di conciliazione che permettono a donne e uomini di armonizzare la vita lavorativa e la vita familiare sono la chiave per soddisfare i bisogni vitali delle famiglie e l’uguaglianza tra i generi. Le politiche che sostengono le famiglie sono decisive nell’affrontare e nel prevenire la povertà e l’esclusione sociale, ed è fondamentale intervenire prima che le famiglie povere siano emarginate. È cruciale portare l’attenzione sull’impatto che la crisi economica e finanziaria ha prodotto sulle famiglie. Le famiglie hanno un ruolo chiave nel prevenire l’abbandono scolastico. La partecipazione e la socializzazione dei figli inizia in famiglia. Le famiglie sono l’unità fondamentale dell’educazione al consumo, in particolare quando si tratta di sviluppo sostenibile e di consumo responsabile. Le relazioni intergenerazionali sono particolarmente importanti nella vita delle famiglie. Le famiglie sono le unità dinamiche dove avvengono le transizioni più critiche da una fase di vita ad un’altra».
 

Il logo per l’iniziativa raffigura due pinguini imperiali. «La madre depone l’uovo, cui trasferisce tutte le sue riserve nutrizionali e lo affida al maschio, che lo porta sul dorso e lo cova nel periodo in cui la femmina torna al mare per rinvigorirsi, per circa due mesi. Al ritorno della madre, la famiglia torna insieme al mare ed entrambi i genitori accudiscono il piccolo», spiegano sul sito http://www.ey2014.eu/.