Con l’avvicinarsi del quarantunesimo anniversario del caso giuridico Roe v. Wade, la causa cioè che ha dato luogo alla sentenza emessa nel 1973 dalla Corte Suprema degli Stati Uniti che annullava in tutti gli Stati della Repubblica e nel Distretto Federale di Columbia (Washington) la legislazione che limitava l’accesso all’aborto, la Conferenza Episcopale statunitense ha chiesto a tutti i cattolici della nazione di partecipare, dal 18 al 26 gennaio, ad una Novena per la vita con la preghiera, la penitenza e i pellegrinaggi allo scopo di porre freno alla piaga dell’aborto.
Chiamato “9 Giorni per la Vita”, il programma stabilito dai vescovi comprende diversi attività “pro vita”. Un’iniziale cerimonia di preghiera e di riparazione introduce la Novena “9 Giorni per la Vita.” Nella Novena ci saranno intercessioni tematiche ogni giorno, preghiere tradizionali (Padre Nostro, Ave Maria e Gloria) e riflessioni, con in più per ogni giorno tre differenti atti di riparazione.
Per facilitare la partecipazione alla Novena, la Conferenza ha creato un App iPhone. Offre anche la possibilità di visionare le preghiere della Novena attraverso SMS o email, e di leggere le relative istruzioni in un’apposita pagina web 9 Days for Life sul sito della Conferenza. Tutto il materiale sarà anche disponibile in un’unica pagina nel sito come pure in inserzioni giornaliere nelle pagine seguenti.
Con questa Novena i vescovi americani richiamano alla memoria non solo i 55 milioni di vittime dell’aborto negli Stati Uniti dopo la sentenza del 1973, ma anche gli effetti disumanizzanti nella vita delle madri, padri, nonni, medici e infermiere che hanno partecipato. La Novena implora un risanamento dei cuori attraverso la preghiera e la penitenza, e invita tutti ad accettare la misericordia e il perdono offerto dal Signore.
Parlando a nome della Conferenza in una recente conferenza stampa, il Presidente del Comitato per le Attività Pro-Vita, il Cardinale Seán O’Malley, Arcivescovo di Boston e Membro del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha dichiarato: “Attraverso la nostra partecipazione a questi “9 Giorni per la Vita” in cui chiediamo dal Signore la guarigione e la conversione della nostra nazione e delle persone ferite dalla cultura della morte, ci rendiamo conto – attraverso questa preghiera – della nostra consolante dipendenza da Dio e del suo profondo amore per ciascuno di noi.”
Oltre a questa Novena, i vescovi degli Stati Uniti hanno organizzato una Messa di Apertura nella Veglia per la Vita martedì il 21 gennaio. La liturgia ha avuto luogo nella Basilica del Santuario dell’Immacolata Concezione a Washington, il più importante santuario cattolico negli Stati Uniti. La liturgia è stata presieduta dal Cardinale O’Malley ed è è stata trasmessa in diretta dalla EWTN e dalla Catholic TV Network. Un ampio numero di confessori erano disponibili.
Alla fine della Novena, una Messa di Chiusura. Il celebrante principale sarà Mons. Charles Chaput, Arcivescovo di Filadelfia, l’arcidiocesi che ospiterà l’8° Incontro Mondiale delle Famiglie nel 2015. Anche questa Messa sarà trasmessa in diretta dalla EWTN. Si stima che lo scorso anno parteciparono oltre 650 mila persone.
Messaggio Twitter del Santo Padre del 22 gennaio 2014
I join the March for Life in Washington with my prayers.
May God help us respect all life, especially the most vulnerable
Rezo por la Marcha por la Vida en Washington.
¡Qué Dios nos ayude a respetar siempre la vida, especialmente la de lo más débiles!
