In libreria l’ultimo libro pubblicato dal PCF incentrato sulla difesa e la promozione del Creato
«Custodire l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene detto nel libro della Genesi e come ci ha mostrato san Francesco d’Assisi: è l’avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo… E’ una responsabilità che ci riguarda tutti. Siamo custodi dei doni di Dio». Sono queste le parole di Papa Francesco che risuonarono il 19 marzo 2013 in piazza San Pietro, il giorno della messa per l’inaugurazione del suo pontificato. E proprio sulla scorta di una simile esortazione il Pontificio Consiglio per la Famiglia promosse un anno dopo, il 24 marzo 2014, la giornata di studio “Famiglia, custodisci il creato!”, i cui interventi escono oggi raccolti nel volume omonimo curato dal PCF (collana Famiglia e Vita) e pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana.
Il libro di 122 pagine, in vendita in tutte le librerie ad 11 euro, propone prospettive e contributi di altissimo livello inaugurati dal saggio iniziale del presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Monsignor Vincenzo Paglia (“Famiglia custodisci il creato!”), e terminanti con l’intervento conclusivo del cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario generale del Sinodo dei vescovi. Tra i tanti lavori presenti nel volume ricordiamo in particolare quelli di Jeffrey Sachs (“Etica economica. Ambiente e sviluppo umano”), Luigino Bruni (“La vulnerabilità della famiglia di fronte al consumismo”), Gary Gardner (“Il cambiamento che viene dal basso. Il contributo della famiglia”), Leonardo Becchetti (“Per un’economia responsabile a misura d’uomo”) e padre Guido Innocenzo Gargano (“Sobrietà e rinuncia per una vita più ricca e in armonia con il creato”).
«Il Creatore stesso – ricorda Monsignor Paglia nel suo testo – ci ha investiti di una grande responsabilità, quella di essere attenti e intelligenti custodi. Quando le sante Scritture affermano che l’uomo è stato creato “a sua immagine e somiglianza” significa che il Creatore ci ha chiamati a collaborare a questo suo progetto. E’ in questa prospettiva che si gioca la responsabilità che gli uomini hanno nella custodia del creato… Oggi purtroppo dobbiamo constatare che l’uomo moderno ha tradito questa sua missione affidataci da Dio».