La Conferenza episcopale del paese, rispondendo alle priorità del Santo Padre, si dota di un nuovo organismo specializzato in famiglia, giovani e vita. A presiederlo l’Arcivescovo di Sydney, Mons. Anthony Fisher
La Conferenza episcopale australiana (Acbc) ha inaugurato una nuova Commissione, tutta dedicata alla famiglia, ai giovani e alla vita. Il nuovo organismo, derivato dalla scissione della Commissione per la vita pastorale, «si pone l’obiettivo – spiega Monsignor Denis Hart, Presidente dei vescovi australiani – di riflettere sulla sempre maggiore importanza che la Chiesa dà ai ragazzi, alla tutela del matrimonio ed alla difesa della vita, in ogni sua fase».
A capo della nuova struttura sarà Monsignor Anthony Fisher, Arcivescovo di Sydney, il quale ha voluto ricordare come «Papa Francesco ha dato particolare attenzione ai temi concernenti famiglia e vita; un’attenzione evidenziata anche dall’indizione di due Sinodi sulla famiglia e dai numerosi richiami alla difesa degli emarginati, come i nascituri, gli anziani e i rifugiati». Allo stesso tempo, Monsignor Terry Brady, Vescovo ausiliare di Sydney, è diventato presidente della già esistente Commissione per la vita pastorale, che sarà responsabile della difesa dei diritti di migranti e rifugiati, insieme alla cura pastorale di detenuti e disabili. La ristrutturazione degli organismi episcopali è avvenuta nel corso della Plenaria dell’Acbc, svoltasi tra il 7 ed il 14 maggio. Tra gli argomenti esaminati dai suoi membri, anche la preparazione al prossimo Sinodo generale ordinario sulla famiglia, in programma in Vaticano dal 4 al 25 ottobre: in particolare, i vescovi hanno riflettuto sulla questione del matrimonio e del divorzio, prendendo spunto dalle risposte al questionario inviato dalla Segreteria generale del Sinodo a tutte le Chiese particolari.