Arricchito dal recente Sinodo, il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, per l’attuale e il prossimo anno accademico, offre numerosi nuovi approcci alla pastorale familiare
Per il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II è arrivato il momento di mettere a frutto i risultati conseguiti dall’ultimo Sinodo sulla famiglia. Attraverso numerosi ed originali percorsi formativi, infatti, l’ateneo romano propone per quest’anno accademico e per il prossimo un nuovo approccio alla pastorale familiare, teso a valorizzare la più recente sensibilità – espressa nell’assise sinodale – in tema di famiglia.
Si inizia l’8 febbraio con il mini-corso visiting professors (si concluderà il 12 dello stesso mese) “ʻPraticheʼ di vita buona per una cultura della famiglia”. A seguire, poi, a marzo, la giornata di formazione pastorale “ʻVivere la verità nell’amoreʼ. La pastorale con le persone che provano attrazione verso persone dello stesso sesso”. Nel mese di maggio, inoltre è previsto il corso di aggiornamento canonico-pastorale “ʻMitis Iudex Iesusʼ sulle nuove procedure di nullità matrimoniali.” Con l’apertura dell’anno accademico 2016-2017 sarà invece possibile partecipare, dal 4 ottobre al 24 novembre, al corso di formazione permanente (in collaborazione con la Cei) “Pastorale familiare per sacerdoti”, che farà da apripista al corso di cinque giorni “Splendore e ambiguità del sesso. È possibile educare?” (in programma a febbraio), al seminario di studio “ʻL’olio sulle feriteʼ. Cura pastorale delle piaghe dell’aborto e del divorzio”, e al seminario, previsto per maggio, “Impegno pastorale con le famiglie emarginate e povere”.