Il regista Antonio Tarallo dà nuova vita, a Roma, a “La bottega dell’orefice”, la famosa opera teatrale con protagonisti dei fidanzati pubblicata nel 1960 dall’allora Arcivescovo di Cracovia
Il difficile percorso che dal fidanzamento conduce al matrimonio. Di questo parla “La bottega dell’orefice”, uno dei testi teatrali giovanili di Karol Wojtyla portato in scena a Roma, in un adattamento nuovo e originale, dal regista Antonio Tarallo. Due le location scelte per dar vita allo spettacolo: la prima è la chiesa di Gesù divino lavoratore, il 6 febbraio alle 19; la seconda, invece, è la chiesa di Sant’Emerenziana, il 13 febbraio alle 19.30. In entrambi i casi l’opera sarà interpretata all’interno della chiesa, coinvolgendo i presenti – attraverso recitazione, danza, musica e canto dal vivo – nella storia d’amore pubblicata nel 1960 dall’allora Arcivescovo di Cracovia, il futuro “Papa della famiglia”.