In programma per il 22 aprile, a Roma, il III Colloquio di Teologia Sacramentaria intitolato “Il Matrimonio, cardine dell’economia sacramentaria”
La sacramentalità del matrimonio testimonia che i sacramenti cristiani toccano direttamente la carne, il corpo delle persone, accompagnando il loro percorso vitale a servizio del bene comune, della società tutta. E proprio sotto la scorta di questa considerazione, il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II ha organizzato per il 22 aprile, a Roma, il III Colloquio di Teologia Sacramentaria, intitolato “Il Matrimonio, cardine dell’economia sacramentaria”.
L’Incontro – che partirà dall’analisi del linguaggio del corpo contenuto nel matrimonio, la base creaturale per avvicinarsi a tutti i sacramenti – sarà suddiviso in due sessioni distinte: “Esperienza creaturale del corpo ed esperienza sacramentale”, la mattina; “Il Matrimonio nell’economia sacramentaria”, il pomeriggio. Nel corso della mattinata sarà dunque possibile ascoltare il professor Mario Cucca (“Il corpo come discorso amoroso tra fascinazione e indisponibilità. Un percorso biblico a partire dal Cantico dei Cantici”), il professor José Granados (“Senza differenza sessuale niente simbolismo: antropologia nuziale e teologia sacramentaria”), e il professor Nicolás Álvarez de las Asturias (“Il Matrimonio realtà mondana: la perdita della sacra mentalità creaturale in Lutero e la risposta cattolica”). Seguiranno poi, nel pomeriggio, gli interventi del professor David D’Avray (“Indissolubilità al più alto livello: Matrimonio, società e simbolismo nel Medioevo”), della professoressa Alexandra Diriart (“Il Matrimonio nel contesto degli altri sacramenti”) e del professor Michaël Devaux (“Il recupero del Matrimonio: una visione sacramentale secondo Tolkien”).