A Buenos Aires l’iniziativa per il mese della difesa della vita che Papa Francesco supportò quando era arcivescovo
Torna “Un Rosario per la vita”. “Siamo entrati nel mese della difesa della vita – spiega Olga Muñoz , presidente FAMPAZ (Famiglie del mondo unite per la pace) e membro del team organizzativo ‘Un Rosario per la vita’ – che raggiunge il suo culmine il 25 marzo con la ‘Giornata del nascituro’ e, come da diversi anni, proponiamo l’iniziativa ‘Un Rosario per la vita’ che avrà luogo il 4 aprile alle 18 con una cerimonia presieduta nella cattedrale di Buenos Aires dal cardinale arcivescovo Mario Aurelio Poli”.
L’iniziativa “Un Rosario per la vita”, nata nel 2004, prevede una preghiera con l’esposizione del Santissimo e l’intenzione di mettere sotto la protezione della Beata Vergine tutta la vita umana. Prima dell‘inizio della Messa farà il suo ingresso la patrona dell’Argentina, la Vergine di Lujan, accompagnata dalla voce del soprano internazionale Haydée Dabusti, che canterà l’Ave Maria. Quando era arcivescovo di Buenos Aires, Papa Francesco aveva accompagnato l’iniziativa del “Rosario per la Vita” gestito da un gruppo di donne che hanno iniziato a pregare per la vita del nascituro, prima che il progetto di legge sull’aborto giungesse alle camere legislative. L’attuale cardinale, che ha seguito con interesse le proposte del gruppo, dal 2011 presidia la celebrazione della Santa Messa nella cattedrale di Buenos Aires. La Vergine de Lujan è stata scelta, spiega Muñoz, “quale esempio di come la cura della vita da parte di Colei che allattato Gesù Bambino e poi l’ha visto inchiodato ad una croce, in piedi con forza e generosità”. Al termine del Rosario, cui partecipano diverse associazioni, avrà luogo la benedizione delle donne in gravidanza.