Notizie, al 3 giugno 2016, in provenienza da Francia, Belgio, Algeria, Siria e Canada, sui seguenti temi: Veglia per la vita a Parigi, riforma del sistema degli assegni familiari, le tappe della vita familiare nelle diverse religioni, preghiera con e per i bambini della Siria, posizioni e dichiarazioni in concomitanza della legalizzazione dell’eutanasia e dell’ “aiuto medico a morire” in Canada.
• FRANCIA/VEGLIA PER LA VITA Il 31 maggio, festa della Visitazione, durante la tradizionale Veglia di preghiera per la vita, a Notre-Dame di Parigi, i vescovi dell’Île-de-France hanno affidato alla misericordia di Dio le preghiere a loro trasmesse, riferisce il sito Internet dell’arcidiocesi di Parigi, il cui arcivescovo, il cardinale André Vingt-Trois, ha presieduto la messa, iniziata con una serie di testimonianze. Nella sua omelia, il porporato ha evocato la "contraddizione interna profonda tra il dinamismo della vita ricevuta da Dio e l’attrazione verso la morte provata da tante persone al giorno d’oggi". "Ma se l’amore è fonte di gioia, se la vita è fonte di gioia, dobbiamo capire, come abbiamo appena sentito nel Vangelo, come abbiamo sentito attraverso le testimonianze, che raggiungiamo la gioia solo se è condivisa", ha aggiunto il cardinale Vingt-Trois. "Non basta quindi gridare che siamo favorevoli alla vita. Bisogna dare testimonianza della gioia della vita condividendo le prove insieme ai nostri fratelli".
• BELGIO/ASSEGNI FAMILIARI In previsione della riforma degli assegni famigliari, la Lega delle famiglie ha svelato, il 27 maggio, le sue proposte, spiega il sito ufficiale della Chiesa cattolica del Belgio francofono. Raccomanda tra l’altro la fine del sistema di attribuzione secondo il rango e un supplemento di 50 euro per bambino per le famiglie con redditi modesti. Qui, di seguito ulteriori informazioni sulle richieste della Lega delle Famiglie.
• ALGERIA/RELIGIONI Sul suo sito Internet, la Chiesa cattolica in Algeria propone, questa settimana, una riflessione sulle "grandi tappe della vita nelle diverse religioni": cristianesimo, ebraismo, islam, buddismo, induismo. Un modo semplice per scoprire le tradizioni concrete degli altri credenti.
• SIRIA/BAMBINI In occasione della giornata internazionale del bambino, il 1 giugno, i patriarchi cattolici e ortodossi di Siria hanno lanciato un invito ai cristiani di tutto il mondo a "pregare con i bambini siriani perché ci sia infine la pace ". Tale iniziativa è nata da un incontro tra le Chiese di Siria e l’associazione francese Aide à l’Eglise en Détresse, che ha pubblicato un comunicato in merito. La preghiera proposta è accessibile su questo link. Questa iniziativa ha suscitato un vasto eco nella stampa francofona, in Francia (RCF, La Croix), ma anche in Belgio e, ovviamente, nel Medio Oriente, come, ad esempio, sul site del Patriarcato latino di Gerusalemme.
• CANADA/SUICIDIO ASSISTITO E EUTANASIA La mobilitazione rimane alta in Canada contro la legalizzazione e una maggiore accessibilità all’eutanasia e al suicidio assistito in tutto il paese. Per esempio l’associazione del Quebec Vivre dans la dignité ha pubblicato, questa settimana, una dichiarazione intitolata “Manifesto per una fine di vita degna e naturale e per la promozione delle cure nel Québec“."Crediamo che occorra offrire cure di qualità intrise di compassione per tutti i malati in fin di vita, rifiutando sia l’eutanasia e il suicidio assistito sia l’accanimento terapeutico", afferma Vivre dans la dignité, che desidera "vivere in un Québec solidale e rispettoso dei più vulnerabili". Nella sua dichiarazione, l’associazione incita tutti i cittadini a esigere dai governanti "cure palliative di qualità, in modo tale da garantire a tutti coloro che vivono nel Québec una fine di vita naturale, accompagnata da premure e affezione".
• CANADA/SUICIDIO ASSISTITO E EUTANASIA (2) Il cardinale Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo di Québec, ha pubblicato una lettera aperta il 30 maggio, intitolata «"Aiuto a morire": nessuna scadenza per la dignità». In questo testo dai toni personali, il porporato "lancia collettivamente una grande sfida", mentre si avvicina il 6 giugno, data in cui la decisione della Corte suprema del Canada sull’aiuto medico a morire prenderà effetto con o senza una legge federale per inquadrarla. "Conoscete di sicuro una persona che potrebbe riconoscersi nei criteri del Québec e (fra poco) del Canada per l’accessibilità all’aiuto medico a morire, ascoltate ed accogliete fino all’ultimo momento l’espressione della sua sofferenza, della sua paura. Ditele che è preziosa per voi, che potrà sempre contare sulla vostra presenza, riaffermando il vostro incondizionato amore".