Papa Francesco in una lettera: “Se i bambini sono tutelati, il mondo è più umano”
“Siamo capaci di stare con i bambini, di ‘perdere tempo’ con essi? Sappiamo ascoltarli, difenderli, pregare per loro e con loro? O li trascuriamo occupandoci dei nostri interessi?”. A chiederlo è Papa Francesco in una lettera inviata in occasione della Settimana nazionale dell’infanzia in Brasile e letta mercoledì 12 ottobre dal cardinale arcivescovo di Aparecida, Raymundo Damasceno Assis, durante la celebrazione che, nel santuario dedicato alla patrona del Paese, ha aperto il giubileo per il trecentesimo anniversario del ritrovamento dell’immagine di Nostra Signora di Aparecida nelle acque del fiume Paraíba do Sul.
Appoggiando la campagna nazionale per lo sradicamento del lavoro minorile che è si conclusa domenica scorsa, Francesco ricorda che la Settimana dell’infanzia, organizzata dal santuario in collaborazione con i tribunali regionali del lavoro e la procura generale del lavoro dello stato di São Paulo, “ha l’obiettivo di promuovere lo sradicamento del lavoro infantile e di offrire ai bambini un’educazione di qualità che assicuri loro un futuro migliore”. Poi, l’invito a non dimenticare che “i bambini sono un segno di speranza e un segnale indicatore per capire lo stato di salute di una famiglia, di una società e del mondo intero. Quando i bambini sono accolti, amati, protetti, tutelati da una famiglia saggia, la società migliora e il mondo è più umano”, e per questo, ha concluso, “dobbiamo rinnovare sempre il nostro auspicio di accogliere di più e meglio i bambini”.