Il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Mons. Vincenzo Paglia, partecipa a Mosca ad un Convegno su La Chiesa e i poveri. Ortodossi e cattolici nel servizio della carità. Lincontro, organizzato dalla Comunità di S. Egidio e dal Dipartimento sinodale per la carità e il servizio sociale del Patriarcato di Mosca, segue di dieci anni quello analogo tenuto a Terni nel settembre 2002. Nel suo intervento, Mons. Paglia, ha avuto un passaggio significativo sul tema della famiglia, indicata secondo una espressione di Antonio Rosmini, come la prima realizzazione dellamore:
In essa vi è iscritta non solo la vicenda biblica ma quella dellintero genere umano, fin da quando Dio stesso, dopo aver creato Adamo, affermò: non è bene che luomo sia solo. Adamo era vivo, stava con Dio, si potrebbe dire, e quindi non era proprio solo. Eppure non bastava un io davanti a Dio per essere felici, solo un noi può stare alla presenza di Dio. Lesaltazione dellio, divenuta una sorta di nuova e insidiosissima dittatura, porta allo sgretolamento di ogni forma aggregativa. Per questo la prima vittima dellindividualismo è proprio la famiglia. Essa è il primo noi, la prima pietra dinciampo che può far cadere lassolutismo dellio. La difesa della famiglia è perciò tra le sfide più delicate e più urgente che i cristiani sono chiamati ad affrontare. Nella qualità della famiglia si decide la qualità della società come della Chiesa e della stessa famiglia dei popoli.