L’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia (23-25 ottobre 2013) si è aperta ieri, mercoledì 23 ottobre, alle 8:00 di mattina, con una solenne Eucaristia celebrata nella Basilica di San Pietro, presieduta dall’Arcivescovo di Sydney, il cardinale Gorge Pell. Successivamente, i partecipanti si sono trasferiti alla Domus Pacis, dove si sono svolti i lavori dell’Assemblea.
Il Presidente del Pontificio Consiglio, Monsignor Vincenzo Paglia, ha inaugurato i lavori, con l’intervento con il titolo: ”Visioni, sfide, prospettive e programma di lavoro del Pontificio Consiglio per la Famiglia”. Mons. Paglia ha esordito riferendosi alla “situazione paradossale” che la famiglia vive attualmente, dato che, da un lato, «si attribuisce un gran valore ai vincoli famigliari” e dall’altro “la famiglia si è convertita nel crocevia, nel dilemma di tutte le fragilità». «Ci troviamo davanti ad una disintegrazione antropologica – ha detto il Presidente – che conduce alla distruzione della famiglia»; c’è una «impennata di individualizzazione» nella società, che comporta, per esempio, la preferenza della convivenza al matrimonio. Il Presidente del Dicastero ha espresso l’auspicio che la famiglia torni ad essere al centro dell’interesse della politica, della cultura e dell’economia. L’obiettivo di Papa Francesco nel convocare un Sinodo straordinario per la famiglia, va colto proprio sotto questo criterio. «La Chiesa – ha continuato mons. Paglia – ha il dovere di comunicare la buona notizia della famiglia», che, nonostante gli attacchi, resta “indistruttibile”, perché iscritta tra i bisogni fondamentali della natura umana. Infine, ha sottolineato la necessità di reimpostare la pastorale della famiglia e del matrimonio, per poter rispondere alle esigenze dell’«uomo contemporaneo globalizzato». In questo modo, mons. Paglia ha ricordato anche la situazione dei divorziati risposati e la complessità dei processi d’annullamento matrimoniale.
Dopo un proficuo dialogo con interventi dall’assemblea, è intervenuto il Sottosegretario del Dicastero, Monsignor Carlos Simón Vázquez, che ha presentato il lavoro del Dicastero dall’ultima Assemblea Plenaria, due anni fa. Ha iniziato mettendo in luce l’importanza e l’urgenza della testimonianza di famiglie unite in Cristo, in un contesto attuale, dove il valore e il concetto stesso di famiglia sono sempre più diluiti e sottovalutati. Monsignor Simón Vázquez ha mostrato come negli ultimi anni il Pontificio Consiglio ha lavorato sul tema della famiglia come soggetto e risorsa per la Chiesa e per la società. «La famiglia deve ritornare ad essere il centro della fede,del pensiero, della cultura, della politica, dell’economia e del diritto». Per questo, il Dicastero si è impegnato a promuovere una riflessione sulla Carta dei Diritti della famiglia in occasione del suo trentesimo anniversario. Uno degli eventi promossi dal Dicastero nel corso di quest’anno è stato il Congresso internazionale dei Giuristi Cattolici, nel quale si è ribadito come la famiglia sia vero e proprio «soggetto di diritti sociali».
Nella serata, si è svolto il lavoro collegiale per gruppi linguistici e la messa in comune dei contributi di riflessione. La giornata è terminata con la preghiera dei Vespri.