18-19 gennaio 2014, per la prima volta nei campi di calcio di serie A
Il 22 gennaio 2014 si aprirà a Ginevra la nuova sessione di negoziati sulla Siria: un evento e un’opportunità unica per trasformare i venti di guerra in venti di pace. Papa Francesco, nel Discorso di lunedì 13 gennaio al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, sottolineando che «occorre ora una rinnovata volontà politica comune per porre fine al conflitto», ha auspicato che tale Conferenza «segni l’inizio del desiderato cammino di pacificazione», aggiungendo poi che è «imprescindibile il pieno rispetto del diritto umanitario» e «non si può accettare che venga colpita la popolazione civile inerme, soprattutto i bambini». Il Santo Padre ha anche esortato tutti «a favorire e a garantire, in ogni modo possibile, la necessaria e urgente assistenza di gran parte della popolazione, senza dimenticare l’encomiabile sforzo di quei Paesi, soprattutto il Libano e la Giordania, che con generosità hanno accolto nel proprio territorio i numerosi profughi siriani». Egli stesso si recherà in Medio Oriente nel prossimo maggio per sostenere ogni sforzo per la pace in quella martoriata regione.
Il Pontificio Consiglio per la Famiglia e Caritas Italiana rilanciano dunque con forza questo appello e chiedono la fine del conflitto in Siria, che ha causato un numero altissimo di vittime, milioni di profughi in tutti i paesi limitrofi, oltre un milione di famiglie distrutte.
Due i messaggi forti: educare alla pace, globalizzare la solidarietà per costruire una cultura di pace ed esprimere vicinanza a chi soffre.
Accanto all’impegno per porre fine al conflitto, proseguono infatti gli aiuti concreti alla popolazione colpita. In occasione del Pellegrinaggio mondiale delle Famiglie alla Tomba di San Pietro (26 e 27 ottobre 2013), il Pontificio Consiglio per la Famiglia in collaborazione con Caritas Italiana a sostegno degli interventi di Caritas Siria aveva già lanciato l’iniziativa di solidarietà: “Le famiglie del mondo per le famiglie della Siria”. Il progetto, che ha la durata di un anno, prevede la fornitura di aiuti umanitari alle famiglie siriane in difficoltà, e prioritariamente con bambini; la realizzazione di alloggi temporanei per le famiglie sfollate; l’assistenza medico‐sanitaria a malati, bambini e anziani. I beneficiari del progetto sono circa 5.400 famiglie siriane (oltre 20.000 persone).
La Lega Calcio Serie A, con il sostegno del CONI, ha deciso di aderire all’iniziativa del Pontificio Consiglio per la Famiglia e di Caritas Italiana, autorizzando per la prima giornata di ritorno, 18 e 19 gennaio 2014, negli stadi dei dieci club ospitanti (Atalanta, Bologna, Catania, Chievo Verona, Genoa, Juventus, Milan, Sassuolo, Roma, Udinese), l’esposizione al centro del campo di uno striscione con la scritta “Venti di pace per le famiglie della Siria” e in contemporanea sui maxischermi sarà trasmesso uno spot di Federico Fazzuoli e Elisa Greco con immagini dei campi profughi libanesi. Il mondo dello sport non dimentica situazioni dolorose che colpiscono, in Siria, come in altre parti del mondo, troppi innocenti: la partita della pace si può vincere insieme, con l’impegno di ognuno. Un chiaro segnale di come eventi quotidiani possono alimentare VENTI DI PACE.