Accolti dal PCF durante la visita ad limina, i vescovi tanzaniani sono stati invitati dal Papa a sostenere maggiormente la famiglia nel loro Paese
Come da tradizione, i vescovi della Tanzania sono stati ospiti del Pontificio Consiglio per la Famiglia durante la loro visita ad limina, nel corso della quale Papa Francesco ha rivolto loro un’esortazione a sostenere con la promozione della famiglia la prosperità generale del loro Paese: «L’evangelizzazione comincia dentro casa. Tanto più in Africa, dove le famiglie sane sono nettamente percepite come un dono. Promuovendo la preghiera, la fedeltà coniugale, la monogamia, la purezza e l’umile servizio gli uni verso gli altri all‘interno delle famiglie, la Chiesa continua a dare un prezioso contributo al benessere sociale della Tanzania, contributo che, sommato ai suoi apostolati educativi e sanitari, è da sempre volto a favorire una crescente stabilità del vostro Paese e il suo progresso».
Una società, quella tanzaniana, che registra un’importante presenza di cristiani (oltre il 40%, seguiti da un 35% di mussulmani), in cui i fedeli cattolici rappresentano un terzo del totale (13 milioni e 626mila persone). Numerose sono poi le scuole e le strutture sanitarie costruite e curate dalla Chiesa nel corso degli anni (centinaia di scuole materne e secondarie assieme a decine di ospedali) che hanno condotto i vari governi tanzaniani a coordinare assieme ad essa comuni politiche sociali.