In occasione del Convegno di Gniezno: "Family. The Hope for Europe"
Domenica, 14 marzo 2010
Saluto con sentimenti di amicizia e di gioia tutti voi che partecipate a questo importante Convegno Family. The Hope for Europe. Mi congratulo con gli organizzatori per i molti e importanti temi che sono stati inseriti nel programma. Il Signore benedica il Convegno e lo renda fruttuoso per il bene delle famiglie e dei popoli europei, in primo luogo per il bene della Polonia.
1) La crisi in atto
Il Papa Giovanni Paolo II di venerata memoria, in riferimento alla famiglia, affermava: Qui è in gioco il bene e lavvenire della Chiesa in Europa non meno che il bene e lavvenire della società europea (Discorso a CCEE, 11 ottobre 1985, n. 9).
Di fatto nellEuropa moderna e postmoderna costatiamo che la crisi della famiglia si collega e interagisce con la crisi del cristianesimo e la crisi della società civile. Si tratta di un globale processo di cambiamento a molteplici dimensioni.
Nella società agricola e artigianale del passato il lavoro si svolgeva ordinariamente in casa e vicino a casa, sia quello degli uomini sia quello delle donne. Beni e servizi si scambiavano in gran parte direttamente e solo in piccola parte con il denaro. Il lavoro della donna non era economicamente discriminato rispetto a quello delluomo. Il tempo del lavoro non era separato da quello della vita familiare.