Saranno san Giovanni Paolo II e santa Gianna Beretta Molla a sostenere l’Incontro americano
«San Giovanni Paolo II e santa Gianna sono stati scelti come santi patroni per guidarci tutti nella preparazione a alla partecipazione dell’Incontro mondiale delle famiglie 2015, di cui entrambi incarnano la storia, la missione e il tema». Queste le parole dell’Arcivescovo di Philadelphia, Monsignor Charles J. Chaput, che durante la messa del 20 luglio nella cattedrale della città, hanno ufficialmente annunciato, come custodi dell’evento statunitense, un santo pontefice e una santa laica.
«Questi due santi – ha proseguito l’Arcivescovo – hanno sempre dimostrato un profondo e costante impegno nel rafforzare la famiglia, sostenendola con amore. Questo evento storico darà quindi l’opportunità a migliaia di persone provenienti da tutto il mondo di condividere lo stesso identico impegno». A suggellare la messa e questa bella previsione è poi stato il sangue – in stato liquido – del santo pontefice polacco, una reliquia presentata lo stesso giorno ai fedeli per la pubblica venerazione.
San Giovanni Paolo II, del resto, è inestricabilmente legato a Philadelphia e al raduno mondiale lì previsto per il prossimo anno. Nel 1979, infatti, il santo polacco fu il primo Papa a visitare la città, officiando la messa al Logan Circle per quasi un milione di persone. Quindici anni dopo, nel 1994, fu sempre lui a dare il via al primo Incontro mondiale delle famiglie, con l’obiettivo di rilanciare, promuovendoli ovunque, i sacri vincoli della famiglia. A rimarcare definitivamente questa sua costante attività a favore della prima cellula della società, è stato poi Papa Francesco durante la sua canonizzazione, quando lo ha dichiarato «il Papa della famiglia».
Santa Gianna Beretta Molla è stata invece soprattutto scelta perché guidi tutti i partecipanti a comprendere il tema dell’Incontro: “L’amore è la nostra missione: la famiglia pienamente viva”. Pediatra e madre di quattro bambini, santa Gianna è in particolar modo conosciuta per il suo amore disinteressato di madre, che la condusse a dare la vita, sacrificandosi, per far nascere il suo ultimo figlio, nel 1962. Fu beatificata nel 1994 – anno della prima edizione dell’Incontro mondiale delle famiglie – e canonizzata nel 2004 da san Giovanni Paolo II. Santa Gianna è la patrona delle madri, dei medici e dei bambini non ancora nati.