Spagna, stop alla legge sull’aborto. Il vescovo Reig: “Mobilitare le coscienze e rigenerare i partiti”
Otto punti per esprimere il proprio dissenso. Tanti ne ha scritti monsignor Juan Antonio Reig Pla, vescovo di Alcalá de Henares, a proposito della mancata riforma, in Spagna, della legge sull’aborto. Il progetto di legge di protezione del concepito e dei diritti delle donne in gravidanza, promossa dal governo conservatore spagnolo del Partido Popular, verrà ritirato perché non ci sarebbe sufficiente consenso. Il vescovo, amareggiato, invita, nella sua riflessione, a “chiamare le cose con il loro nome” e si rivolge in modo particolare ai cattolici per “mantenere salda la finalità dell‘evangelizzazione”, “insistere sull’educazione all‘amore”, “mobilitare le coscienze”, “rigenerare i maggiori partiti politici” e “promuovere l’adozione di leggi per proteggere i nascituri, madri e famiglie”.