1) Ringrazio tutti voi che avete partecipato a questo Incontro per la testimonianza di fede e di preghiera fervorosa, per il clima sereno e gioioso di fraternità e di amicizia, per limpegno di ascolto, di riflessione, di dialogo, di elaborazione e di proposta.
È emersa davvero una notevole ricchezza di stimoli e di orientamenti validi. Da parte mia vorrei solo sottolineare alcuni di essi, per chiarirli e rafforzarli ulteriormente. Indicherò alcune prospettive, alcune direzioni per il cammino pastorale. Spetta però ai singoli Vescovi nelle loro Diocesi e alle Conferenze Episcopali nei loro Paesi stabilire i passi concreti da fare con le necessarie gradualità. Occorre procedere con prudenza, per non provocare pericolose e dannose ripercussioni nei fedeli. Ma occorre anche procedere con coraggio, consapevoli che siamo arrivati a una svolta epocale e non possiamo curare la grave malattia con una semplice aspirina. Vi invito perciò a riflettere ulteriormente insieme ai Vescovi, ai sacerdoti e agli operatori pastorali dei vostri Paesi e a maturare con prudenza e coraggio le indicazioni e le decisioni necessarie. .....