“Promuovere e difendere i valori inalienabili della famiglia” e incoraggiare “tutti coloro che contribuiscono alla preparazione al matrimonio, all’accompagnamento degli sposi, soprattutto all’inizio della loro unione, all’ascolto gli uni degli altri”. È con questo auspicio che il vescovi del Gabon hanno concluso la loro Plenaria, che si è svolta a Libreville dal 13 al 16 gennaio scorsi in previsione del prossimo Sinodo generale ordinario.
 
Nel documento conclusivo, i presuli del Gabon ribadiscono “l’importanza della famiglia”, “cellula basilare della società”, nonché “il tesoro più grande di un Paese ed occupa un posto preponderanete nell’esperienza umana”. Da un lato, la Conferenza ricorda gli sviluppi positivi avvenuti in seno alla famiglia, come “il riconoscimento sempre più chiaro dei diritti della donna e dei bambini, la consapevolezza del dialogo tra i coniugi e della vita affettiva, il numero crescente dei matrimoni religiosi tra i giovani”. Dall’altro, i presuli evidenziano le tante difficoltà e sfide che affrontano i nuclei familiari oggi, “vittime della secolarizzazione”. I vescovi rimandano al “matrimonio cristiano, che fonda la famiglia come unione indissolubile tra un uomo e una donna, aperta alla vita” e ribadiscono la “ferma condanna” di “tutti gli attacchi alla famiglia e alla società come l’aborto, l’eutanasia, l’omicidio”.