Al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su matrimonio e famiglia, si è tenuta la lezione magistrale del prof. Mario Binasco, psicologo analista, in occasione della cerimonia inaugurale del suo insediamento cattedratico presso la sezione romana dell’Istituto, venerdi 17 maggio. Il titolo della lezione: “Delirio della scienza ed esistenza dell’uomo. La psicoanalisi che ne dice?”.
 
In rappresentanza del Pontificio Consiglio per la Famiglia è intervenuto il Segretario del Dicastero, S. E. Mons. Jean Laffitte, che svolge attività di docenza presso lo stesso Istituto.
 
A partire da una riflessione sulla scienza dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, il prof. Binasco ha sviluppato l’idea che una società che pretenda di essere perfetta e imponga il canone della perfezione, finisce con l’abolire l’umano. L’umano è imperfetto e, dunque, l’imperfetto è necessario. Nell’estendere questa considerazione all’istituzione familiare, lo psicologo analista ha messo in evidenza come la famiglia sia uno dei luoghi deputati ad accogliere e amare l’imperfetto. Non c’è, quindi, da stupirsi che si voglia distruggerla proprio in quanto istituzione sulla base di un apriori ideologico, che considera l’umanità e la società come idee da realizzare invece che come dati concreti e compiuti, da accogliere e accompagnare con amore.
 
La psicoanalisi è, per il prof. Binasco, un punto di vista realistico sull’essere umano e sull’esistenza. L’essenziale delle argomentazioni a supporto di questa teoria si trovano nel libro del prof. Binasco di ultima pubblicazione “La differenza umana. L’interesse teologico della psicoanalisi”, edizioni Cantagalli, Siena, 2013.