Mons. Arrigo Miglio, Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani e Arcivescovo di Cagliari, ha presentato recentemente il Documento preparatorio alla 47° Settimana Sociale, sul tema: “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana”, che si terrà dal 12 al 15 settembre a Torino.

L’urgenza nella società italiana – ha affermato il presule – è di «un impegno culturale, che sappia argomentare sulle buone ragioni che fanno della famiglia un fondamento solido del bene comune, non un’esperienza di rapporti fluidi o di un vago sentimento di amore», e pertanto, bisogna partire «dal “Vangelo della famiglia” e dall’impegno pastorale di accompagnamento che ne scaturisce». Infatti, il contesto sociale è di un incalzare di «iniziative, dal livello europeo a quello locale, che tendono a ridurre o a eliminare il ruolo unico e fondamentale della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna e aperta alla vita, minando la sua specifica identità, promuovendo una cultura e forzando una legislazione che equipari alla famiglia ogni genere di convivenze». Questa cultura – continua mons. Miglio – che «tende a sbiadire il significato della famiglia» ha «conseguenze a livello antropologico». La difesa delle «buone ragioni» della famiglia, «prima cellula vitale della società e bene per tutti», è «garanzia contro le derive di tipo individualista o collettivista», e «non è una questione privata ma sociale».

Il Documento preparatorio è diviso in tre parti: la prima riguarda «la struttura profonda della famiglia, al cui centro stanno la dignità della persona umana e la sacralità della vita umana»; la seconda riguarda «il legame tra la famiglia e la società»; la terza «l’intreccio strettissimo tra la famiglia e le dimensioni del lavoro e dell’economia». I Vescovi italiani pongono l’accento sul «rilancio del protagonismo della famiglia nella vita sociale ed ecclesiale».