Una significativa vittoria a favore della vita, della dignità della donna, del valore della maternità responsabile. Un risultato possibile grazie all’impegno di una associazione di cittadini, “Iniziativa legislativa di cittadini - Per il diritto a nascere”, che ha coinvolto circa 50mila portoghesi, le cui firme hanno sostenuto una Legge di appoggio alla maternità e alla paternità. Così a luglio, nell’ultima sessione della legislatura, la Repubblica portoghese ha approvato una legge contenente alcune misure di modifica alla normativa, del 2007, che regolamenta l’aborto.
Secondo la nuova Legge di appoggio alla maternità e alla paternità, queste ultime vengono considerate valori sociali eminenti, per cui nessuna donna può essere discriminata per il fatto di essere in gravidanza e nessun uomo per il doversi prendere cura dei figli piccoli. Quando una donna si rivolgerà a una struttura dove si praticano interruzioni volontarie di gravidanza, avrà diritto a conoscere tutti gli aiuti sociali esistenti a sussidio della maternità e ad avere accompagnamento psicologico durante il periodo di riflessione. Infine, la dichiarazione di obiezione di coscienza non potrà essere registrata, pubblicata o costituire spunto per sanzioni.