Dal 4 al 25 ottobre, mentre il Sinodo ordinario sulla famiglia riunirà i vescovi, la Cappella della Vergine Salus Populi Romani nella basilica papale di Santa Maria Maggiore ospiterà le urne contenenti le reliquie di Santa Teresa del Gesù Bambino e dei suoi genitori beati, Louis Martin e Zélie Guérin, per esporle alla venerazione dei fedeli. I coniugi, che saranno canonizzati il 18 ottobre prossimo da Papa Francesco, sono i primi sposi, non martiri, a fare questo percorso all’interno della storia della chiesa “dimostrando – ha dichiarato in proposito il vice postulatore della loro causa di canonizzazione, il carmelitano Antonio Sangalli – con la loro vita che l’amore coniugale è uno strumento di santità, un cammino verso la santità compiuto insieme da due persone. Questo, secondo me, è oggi l’elemento più importante per valutare la famiglia. C’è un bisogno enorme di una spiritualità semplice realizzata nella vita quotidiana”.
Il miracolo compiuto dai coniugi risale al 2008 e riguarda la guarigione della neonata spagnola Carmen Lourdes Pérez-Pons, nata prematura e le cui condizioni di salute assai gravi facevano presagire una morte imminente. Iniziata una novena ai neobeati coniugi, subito l’ecografia cerebrale registrò un sensibile miglioramento e il respiro divenne normale. La guarigione non ha comportato alcuna conseguenza patologica ed è inspiegabile dal punto di vista scientifico, ma riconducibile ai due coniugi genitori della santa di Lisieux e di un’altra figlia, la serva di Dio Suor Francesca Teresa (Leonia Martin), per la quale lo scorso luglio a Caen, in Francia, si è aperta la causa di canonizzazione il 2 luglio scorso. L’esposizione delle reliquie nella basilica mariana (dove sono visitabili tutti i giorni, dalle 7 alle 19) assume un valore ancora maggiore dal momento che il Papa è molto devoto alla Vergine Salus Populi Romani e ha chiesto di pregarla per i frutti dei lavori sinodali e per tutte le famiglie del mondo.
