Il catechismo di Papa Francesco 6. NONNI 
 | Nonni Come è bello avere i nonni vicini, trascorrere del tempo con loro, ascoltare le loro storie e i loro consigli! Talvolta sono ancora abbastanza giovani e giocano con noi, altre volte invece sono proprio anziani, ci appaiono lenti e non sembrano capire bene quello che facciamo. Il Papa ha ricordato a tutti che i nonni e gli anziani sono una ricchezza, non perché ogni tanto ci danno la mancia o ci fanno bei regali, ma perché con la loro grande esperienza possono davvero aiutarci a crescere e a vivere bene. |
Non possiamo dimenticarci dei nonni e degli anziani, non possiamo proprio andarli a trovare soltanto nelle grandi occasioni o quando ci conviene. E se qualche volta ci sembrano arrabbiati o un po' scorbutici, è quello il momento di chiedere loro una storia di quando avevano la nostra età. Dopo averli ascoltati, ringraziateli e abbracciateli forte: li farete immensamente felici. |  |
Le parole dei nonni hanno qualcosa di speciale, per i giovani. E loro lo sanno.
Le parole che la mia nonna mi consegnò per iscritto il giorno della mia ordinazione sacerdotale, le porto ancora con me, sempre nel breviario e le leggo spesso e mi fa bene.
Come vorrei una Chiesa che sfida la cultura dello scarto con la gioia traboccante di un nuovo abbraccio tra i giovani e gli anziani!
E questo è quello che oggi chiedo al Signore, questo abbraccio!
E questo è quello che oggi chiedo al Signore, questo abbraccio!
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