Dall’incontro tra il Pontificio Istituto per la Famiglia e l’Istituto di Bioetica e Medical Humanities all’Università Cattolica nasce il Master di secondo livello in Bioetica e Formazione.
Lo spunto accademico affonda le sue radici nell’enciclica “Evangelium vitae” di San Giovanni Paolo II che, spiegano i promotori, “ha parlato dell'urgenza di una grande strategia in favore della vita umana, di una svolta culturale che promuova una cultura della vita. Di fronte alle enormi possibilità positive della scienza in favore della vita, ma anche alle inedite minacce, si tratta di permeare tutte le culture e animarle dall'interno, anche le culture mediche, giuridiche, filosofiche e pedagogiche perché esprimano l'intera verità sull'uomo e sulla sua vita”.
Obiettivo del master è “offrire una formazione accademica rigorosa e interdisciplinare sulle questioni riguardanti gli interventi sulla vita umana nell’età della tecnica, inserendole nel quadro di fondamentali riferimenti antropologici, teologico-morali e giuridici e cogliendole, in particolare, nella prospettiva della centralità della famiglia; ma anche fornire gli strumenti adeguati – concludono - per collocare le questioni bioetiche nei vari contesti formativi e consultivi”.