Il Cardinale Luis Antonio Tagle, Arcivescovo di Manila, in una intervista per il Pontificio Consiglio per la Famiglia
Il Cardinale Luis Antonio Tagle è così intervenuto a proposito della realtà della famiglia nelle Filippine: «La famiglia è, per i filippini, come in altre culture ma maggiormente, la fonte principale della gioia di vivere. La fonte della felicità non è il denaro, il potere, la notorietà, ma il benessere e la solidarietà in famiglia. Così, la più grande pena e sofferenza è quando la famiglia è in difficoltà o è divisa. La nostra gioia, la nostra anima, i nostri sogni, le nostre speranze, sono perlopiù connessi in modo profondo alla famiglia.
Molti filippini vivono all’estero, in altri Paesi, molti in Europa. Se chiediamo loro perché sono andati in un Paese straniero, la risposta è: per amore della famiglia. Tutti i loro sacrifici sono per la famiglia.
Ci sono oggi molti ostacoli all’unità familiare, anche se i filippini cercano sempre di tenere congiunta la famiglia . Il primo è la povertà. I bambini crescono senza i beni necessari ad una vita umana dignitosa. Un altro elemento che influenza la famiglia, in senso positivo e negativo, sono i media. La maggior parte dei giovani sono esperti nell’uso delle nuove tecnologie, di Internet e dei social media. Ciò influenza le forme di comunicazione e di relazione con i genitori, con i parenti e tra loro. In alcune zone delle Filippine, la violenza è un elemento di influenza negativa sulla famiglia.
Ovunque, la realtà della famiglia sta cambiando. Tutte le Istituzioni, la scuola, le comunità religiose riconoscono come una priorità la cura pastorale della famiglia».
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