Giorgio e Monica si sono resi protagonisti nel proporre un modo nuovo per far apprendere il catechismo ai propri quattro figli, facendo proprio l’insegnamento di Don Giovanni Bosco, espresso dal Santo, nel 1884, in questi termini: «Gli educatori amino ciò che piace ai giovani, e i giovani ameranno ciò che piace agli educatori».
I due, residenti in un paese del Trentino e uniti in matrimonio da più di vent’anni, dopo essersi resi conto che sia i bambini della loro parrocchia sia i genitori avevano necessità di accrescere il loro coinvolgimento con l’insegnamento della dottrina cattolica, hanno promosso, assieme ad altre coppie di sposi, il “Giocatechismo”, il catechismo trasmesso attraverso il gioco.
«Di Giovanni Battista – spiegano Giorgio e Monica – possiamo dire ai bambini che era “voce che grida nel deserto”, che era vestito di peli di cammello e si nutriva di cavallette. Ma, vuoi mettere se glielo facciamo incontrare in carne e ossa, tanto somigliante a un papà del gruppo, che racconta loro di sé, magari mangiando insieme a lui delle gustosissime cavallette di marzapane?». E ancora, proseguono: «Possiamo raccontare di un pastore che cerca la sua pecora e che fa festa per averla ritrovata. Ma, vuoi mettere se lo raccontiamo dopo essere andati a cercarla insieme a lui, scoprendo le tracce lasciate dalla pecora sul terreno e dopo avere organizzato e partecipato a una vera e propria festa, con tanto di musica e dolcetti, per averla finalmente ritrovata?».
Il percorso catechetico prende le mosse e si svolge all’interno di piccoli gruppi, formati al massimo da dieci famiglie, in modo tale che possa emergere il punto di vista di ciascun componente adulto, premessa fondamentale affinché le relazioni interpersonali crescano autentiche e solide.
Le catechesi familiari si svolgono una volta al mese, di domenica, dalla mattina al pomeriggio. Subito dopo la Santa Messa parrocchiale, infatti, segue una pausa caffè nella quale i genitori possono scambiare quattro chiacchiere, mentre i figli giocano liberi sul piazzale dell’oratorio. Inizia poi “il gioco a tema”, il momento culminante dell’intero incontro: un’ora di divertimento e di insegnamento interattivo cui partecipano tutte le famiglie. Nel pomeriggio i partecipanti si dividono in tre gruppi: mentre i ragazzi che seguono il catechismo discutono con i catechisti dell’argomento trattato nel gioco e i bambini più piccoli si svagano con le iniziative proposte loro dagli animatori, gli adulti si incontrano tra di loro, supervisionati da una squadra leader composta da un sacerdote e da una coppia animatrice. La giornata termina, infine, con la merenda e con una preghiera recitata tutti assieme.
Categoria: Catechesi in famiglia
Ambito dell’esperienza: Parrocchia Visitazione di Maria Santissima
Paese: Italia
Luogo di riferimento: Gardolo, Provincia di Trento
Recapiti (Parrocchia Visitazione di Maria Santissima):
Via Aeroporto, 3, Gardolo – 38100 Gardolo (TN)
Tel. +39 0461 990231
Recapiti (Giorgio e Monica Rosatti):