Mons. Vincenzo Paglia a Mosca interviene sull’importanza della traduzione del testo sacro
L’intreccio tra l’approccio moderno al testo sacro, caratterizzato da una esegesi scientifica, e la tradizione vivente della Chiesa, entro cui l’ascolto della Scrittura diventa pratica spirituale, sono stati messi a tema a Mosca, in un convegno di studi promosso dalla Chiesa Ortodossa Russa, dal 26 al 28 novembre. All’incontro, introdotto da Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca, ha partecipato il Presidente del Dicastero, Mons. Vincenzo Paglia, con un relazione intitolata: “
Le traduzioni della Bibbia per la vita della Chiesa cattolica”.
Nella sua riflessione (in allegato il testo completo in italiano), Mons. Paglia si è soffermato, tra l’altro, sull’importanza di «aiutare ogni famiglia ad avere la Bibbia come il libro da cui attingere per la preghiera e per la meditazione» e sulla necessità, già espressa nei documenti conciliari, di una «collaborazione con gli altri cristiani per la traduzione della Bibbia, perché tutti possano comprenderla nella propria lingua».
A margine del convegno, Mons. Paglia ha incontrato Sua Santità Kirill, ricordando il recente incontro di studio ecumenico sulla famiglia, svoltosi a Roma con la partecipazione del Metropolita Hilarion, responsabile delle Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca.