La controversa Risoluzione Estrela su salute e diritti sessuali e riproduttivi − che prevedeva, tra l’altro, il “diritto” alll’aborto come metodo di controllo delle nascite − è stata bocciata dal Parlamento Europeo, martedi 10 dicembre 2013.
Il Presidente della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa (FAFCE), Antoine Renard, venerdi 6 dicembre, aveva inviato una lettera ai parlamentari europei, con allegato un Manifesto delle “10 ragioni per votare a favore della dignità umana e i diritti fondamentali dell’Unione Europea”. La lettera, in preparazione alla presentazione del Rapporto Estrela, esprimeva «l’indignazione dei cattolici dalla lettura del documento». Il Rapporto – dichiarava Renard − «rappresenta soltanto gli interessi di gruppi lobbistici» e «non è degno dell’Unione Europea e dei suoi cittadini», oltre ad essere «in contraddizione con le legislazioni internazionali, europee e nazionali».
La FAFCE commenta così l’esito del voto degli euro-parlamentari: «È una vittoria dei cittadini dell’Unione Europea».