«Nel cuore di ogni uomo e di ogni donna alberga, infatti, il desiderio di una vita piena, alla quale appartiene un anelito insopprimibile alla fraternità, che sospinge verso la comunione con gli altri, nei quali troviamo non nemici o concorrenti, ma fratelli da accogliere ed abbracciare». Con queste parole Papa Francesco inizia il suo Messaggio per la 47ma Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio, nel 2014 sul tema: “Fraternità, fondamento e via per la pace”.
La pace – dice il Papa – non può prescindere dalla consapevolezza di appartenere tutti ad una sola famiglia umana. Infatti – continua il Messaggio del Santo Padre − «la fraternità è una dimensione essenziale dell’uomo, il quale è un essere relazionale. La viva consapevolezza di questa relazionalità ci porta a vedere e trattare ogni persona come una vera sorella e un vero fratello; senza di essa diventa impossibile la costruzione di una società giusta, di una pace solida e duratura. E occorre subito ricordare che la fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia, soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri, in particolare del padre e della madre. La famiglia è la sorgente di ogni fraternità, e perciò è anche il fondamento e la via primaria della pace, poiché, per vocazione, dovrebbe contagiare il mondo con il suo amore. Il numero sempre crescente di interconnessioni e di comunicazioni che avviluppano il nostro pianeta rende più palpabile la consapevolezza dell’unità e della condivisione di un comune destino tra le Nazioni della terra».
Nel mese di agosto, avevamo pubblicato la notizia del tema scelto da Papa Francesco per l a 47ma Giornata Mondiale della Pace, intitolata “La pace è nella fraternità”, con il link all’intervista per il nostro Dicastero al Presidente, l’Arcivescovo mons. Vincenzo Paglia, “Per un nuovo umanesimo di fratellanza”.
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