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Uno sguardo dalla Svizzera
Le risposte al questionario in vista del Sinodo: la fede “vince” nella famiglia, dove aumentano i battesimi
Oltre 23mila risposte sono pervenute in Svizzera alla sollecitazione offerta dal questionario allegato al documento preparatorio dell’assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi. L’età media tra i partecipanti alla consultazioni è 54 anni, si tratta di donne nel 53% dei casi, e i due terzi ha figli. La valutazione della consultazione è appena iniziata ma già si delineano alcune tendenze molto nette. Il matrimonio religioso è generalmente ritenuto importante e risulta chiaro il desiderio di dare una dimensione religiosa alla propria coppia e di tenere in considerazione la dimensione religiosa nelle decisioni fondamentali della vita. La fede riveste un ruolo importante nel campo della famiglia e dell’educazione dei figli anche se i genitori non sempre lo indicano espressamente. Il dato statistico dei battesimi, che continua a testimoniare una forte adesione, è una delle prove della grande importanza data alla fede in campo familiare. Le risposte sono in larghissima parte concordi nel mostrare incomprensione e rifiuto per la dottrina ufficiale che non consente ai divorziati risposati di ricevere i sacramenti. Una maggioranza di circa il 60% dei partecipanti alla consultazione vorrebbe il riconoscimento e la benedizione delle coppie omosessuali da parte della Chiesa. La proibizione dei metodi artificiali di contraccezione, infine, appare lontana dalla pratica e dalle idee della grande maggioranza dei cattolici svizzeri.
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