Uno spettacolo floreale imponente quello che domenica 28 settembre, ornando la zona dell’altare, ha accolto i nonni e gli anziani convenuti a piazza San Pietro per l’Incontro con il Santo Padre. Centinaia di fiori colorati di bianco e giallo – offerti dalla “Felini Foundation”, da sempre in prima linea nel promuovere un maggiore legame tra le diverse generazioni attraverso esibizioni artistiche imperniate sulla musica e la danza – che avevano un preciso significato simbolico.
«Infatti – spiegano dalla fondazione – si è trattato in particolare di 500 rose bianche Avalanche, 500 gigli gialli, 250 margherite bianche e 250 gialle. Questi fiori simboleggiano il grande valore degli anziani e dei nonni. La rosa bianca Avalanche sta per l’amore e la dedizione. Il giglio è il fiore di Maria, in quanto protettrice della famiglia. La margherita rappresenta la verità, ossia i veri valori importanti nella vita. Il bianco e il giallo sono invece i colori del Vaticano».
La “Felini Foundation”, anche conosciuta come “I felini di Tanja Kok”, è una fondazione volta a comunicare attraverso l’arte – sia a grandi che a piccini – messaggi di rispetto, coraggio e gioia. Ma è innanzitutto un progetto che nasce dall’incontro, nel 2006, tra un gruppo di giovani artisti di una scuola musicale di Varese (“I Felini”, guidati dalla danzatrice e docente Tanja Kok) e il calciatore olandese Clarence Seedorf. E fu proprio quest’ultimo a domandare loro di collaborare con la sua fondazione “Champions for children” per realizzarne assieme i principi di solidarietà che da sempre la ispirano. Divenuti “Felini Foundation” nel 2009, gli artisti di Tanja Kok, tutti ragazzi e bambini, sono oggi presenti con i loro spettacoli creativi in molti paesi europei. Con i proventi di queste esibizioni aiutano altri bambini in tutto il mondo sostenendo progetti educativi assieme alla costruzione di scuole e centri sportivi.
In qualche modo propedeutica a questa esperienza, e da sottolineare, è poi la bella idea che nel 1998 mosse Charles Lansdorp – uno dei creatori della fondazione che attualmente presiede – a istituire la festa dei nonni, da allora celebrata in diversi paesi del pianeta il 2 di ottobre, in occasione della ricorrenza dei Santi angeli custodi.