“Il fatto che si parli di divorziati risposati mi sembra legittimo. Tuttavia, si può anche perdere di vista la bellezza e la grandezza dell’amore se si rimane fissi sui problemi. Inoltre, ponendo troppa attenzione sulle difficoltà di una parte del mondo, si rischia di dimenticare la situazione e le ricchezze che vi sono altrove. Un certo numero di padri sinodali ha infatti sottolineato la natura culturalmente ‘occidentale’ della questione”. È , questa, una delle risposte che monsignor Jean Laffitte, segretario del Pontifico Consiglio per la Famiglia, ha dato a Jean-Marie Dumont che lo ha intervistato per “Famille Chrétienne” a proposito del Sinodo sulla famiglia in corso.
“Qualcuno sostiene che il Sinodo solleva un sacco di aspettative, e se i risultati non arrivano potrebbe esserci un po’ di delusione. Quando si hanno aspettative su un Sinodo, dobbiamo chiederci se queste sono quelle di Dio”, prosegue. “Cosa vogliamo ? Modifiche sensazionali ? O una maniera nuova, per la Chiesa, di aiutare le persone a sperimentare la bellezza del sacramento del matrimonio e la famiglia? Se la nostra aspettativa – conclude – è una novità che sconvolga totalmente la concezione che la Chiesa e la tradizione cristiana hanno dell’amore, non ci collochiamo più nella logica cristiana, ma nell’ideologia.”