Preparazione al matrimonio, famiglie ferite, divorziati risposati e orientamenti omosessuali sono stati i temi al centro dell’intervento di Víctor e Stella Dominguez, di Proyecto Esperanza (Paraguay), che sono intervenuti nel Congresso internazionale di movimenti, gruppi e associazioni di famiglia e vita spiegando la terza parte dei Lineamenta, quella dedicata alle prospettive pastorali.
Annunciare il Vangelo della famiglia oggi richiede lo sviluppo di un accompagnamento pastorale alle famiglie “corpo a corpo”: è di grande importanza in queste pastorali la presenza di coniugi esperti che in parrocchia, spiegano, “possano offrire la loro disponibilità ad aiutare i più giovani, con l’eventuale supporto di associazioni, movimenti ecclesiali e nuove comunità.”
Quanto ai divorziati risposati, “crediamo che l'amore pastorale della Chiesa per loro debba farsi sentire, essere visibile, non solo negli annunci e nei discorsi, ma nella pratica. Non basta che sappiano che la Chiesa li ama. Devono sentirlo. La pastorale avrà per obiettivo principale di accogliere i divorziati risposati, accompagnandoli a vivere in Cristo, facendoli sentire parte importante della Chiesa, mostrando loro che rimangono figli di Dio”.
Infine, a proposito delle persone omosessuali, l’auspicio espresso è che “i vescovi cerchino sostegno con i mezzi a loro disposizione per sviluppare forme specializzate di cura pastorale per le persone omosessuali che prevedano l’apporto delle scienze psicologiche, sociologiche e mediche. Dovrebbe essere chiaro che una cosa è l’accettazione e l’accoglienza rispettosa delle persone con orientamento omosessuale, e un’altra promuovere l’omosessualità come una situazione naturale, comprese le unioni omosessuali”.