Una grande campagna educativa per mettere a disposizione di quanti hanno a cuore il futuro dei ragazzi - famiglie, comunità, scuole, associazioni - percorsi concreti, progetti capaci di tradurre le idee in iniziative spendibili. È questa la proposta del Forum delle associazioni familiari in risposta ai fatti di cronaca che puntano i riflettori sul disorientamento affettivo che interessa in modo particolare i più giovani.
Da un paio di anni le realtà associative che fanno capo alla famiglia hanno avviato un censimento di quanto viene realizzato per l’educazione all’affettività e alla sessualità: sono emersi decine di progetti messi a punto da associazioni, comunità, aggregazioni, e tutto il materiale raccolto si può trovare sul sito del Forum nell'ambito del progetto “II filo e la rete”.
In Puglia, ad esempio, il percorso interattivo multimediale “La luna nel pozzo” mira ad aiutare i ragazzi nella scoperta della propria sessualità, è diffuso in 18 scuole e ha ormai coinvolto migliaia di adolescenti. Stessa, positiva sorte per “II corpo racconta”, progetto messo a punto dal Centro lombardo metodo Billings. E il percorso intitolato “Mi piaci. L’amore ai tempi di Facebook” ideato dalla Fondazione Incendo di Reggio Emilia ha permesso ai suoi promotori di incontrare negli ultimi anni circa 2.200 studenti in varie scuole primarie e secondarie in Emilia Romagna.
Secondo il presidente del Forum, Gigi De Palo, è “necessario mettere da parte l’opposizione e passare alle proposte. Abbiamo una ricchezza tale di proposte educative che sarebbe spiacevole essere considerati per quelli capaci di pronunciare solo dei ‘no’”. Da qui l’iniziativa “Immischiati a scuola”, che raccoglierà progetti educativi messi a punto, non solo sul fronte della sessualità e dell’affettività, da tutte le 500 associazioni che danno vita al Forum, e a breve arriverà anche un catalogo delle buone prassi educative.