La notizia della nomina giunge a margine dell’assemblea generale REDIF, che quest’anno ha avuto luogo a Barcellona sabato scorso, preceduta da un seminario sul tema “Le sfide delle adozioni internazionali in Europa” cui hanno partecipato cinquanta esperti internazionali.

In realtà, spiegano i promotori, “questo è il secondo seminario internazionale organizzato dall’Istituto universitario di salute mentale Vidal e Barraquer per questo 2016, anno in cui si celebrano i 40 anni da quando, nel 1976, quando Jordi Font, Antoni Bobé, Pere Castellví, Antoni Gomis, Enrique de la Lama, José Manuel Díaz Munguira, Ana Garre e Roser Font, guidati da Josep Beá, hanno dato vita a quello che oggi è il gruppo di ricerca di coppia e familiare (GRPF)”. Quest’ultimo, proseguono, “presta particolare attenzione agli aspetti emotivi e comunicativi delle varie relazioni familiari e sviluppa modelli di intervento preventivi e terapeutici: nello specifico, i ricercatori del GRPF operano su diverse aree di ricerca che vanno dalla qualità delle relazioni all’impatto del divorzio, passando per la violenza familiare, le migrazioni, le adozioni, le dipendenze, la disabilità e l’impatto delle malattie croniche nella famiglia”.