“Riedificare l’identità di figli di Dio, avviare il percorso del perdono e far riemergere l’identità nuziale”. È questo l’obiettivo del gruppo “Santa Maria di Cana - Separati o divorziati fedeli agli impegni del matrimonio” promosso dall’Ufficio di Pastorale familiare dell’arcidiocesi di Palermo. Da undici anni quella proposta è una pastorale specifica per le persone separate/divorziate non risposate né conviventi: il percorso prevede che ogni anno, a chiusura del ciclo di incontri, le persone separate o divorziate che lo desiderano possano comunitariamente rinnovare gli impegni del matrimonio. L’attività avviata nell’arcidiocesi di Palermo, mirata ad “accogliere fraternamente la persona separata o divorziata che vive la sofferenza della disunione coniugale ed essere compagno di cammino nel momento doloroso vissuto” è stata di ispirazione per altre diocesi, dove sono stati avviati gruppi analoghi, come accade a Cremona, Cesena e Biella.