a) nella poligamia, non accettata dalla legge Civile ma prevista e riconosciuta dal Diritto Tradizionale. La poligamia impedisce spesso l’accesso al Battesimo e quindi al Matrimonio.

(Diocesi di BEIRA: associazione Movimento Giovani Coppie, che promuove una preparazione al sostegno della vita matrimoniale e a gli impegni che ne derivano e hanno alcune coppie di fidanzati che ancora non convivono, essendo invece la convivenza pre-matrimoniale la regola) 

 b) Mancanza di risorse finanziarie

 c) Il fatto di aver iniziato a vivere insieme allontana le persone dalla pratica della Messa e dalla Comunione Eucaristica e, come conseguenza, dall’avvicinarsi al Corso matrimoniale e quindi al Sacramento. (Si potrebbe citare l’esperienza di qualche sacerdote che, per affrontare questo problema, ha convocato tutti i conviventi ad un apposito incontro per capire, caso per caso, cosa li tenesse lontano dal Matrimonio e molte coppie, sentitesi accolte, hanno cominciato il corso. Molte coppie hanno confessato di sentirsi ormai definitivamente fuori e non degni di accedere all’Eucarestia, altri hanno lamentato gli eventuali costi onerosi della celebrazione. Si è riusciti  a trovare soluzioni pratiche per la maggior parte delle coppie ). I vescovi notano la frequenza di sempre più persone in gruppi sincretici o sette protestanti)

 d) Il costume sempre più generalizzato è la convivenza senza matrimonio canonico

 

2) Problema della formazione degli operatori/predicatori delle Liturgie della Parola domenicali nelle cappelle, che arrivano a molta gente nei villaggi

3) Catechisti solo uomini: problema. La leadership di coloro che costituiscono i collaboratori dei parroci è tutta maschile? Ruolo delle donne nella catechesi?

4) Tutti i vescovi riportano la crescente adesione di tanti cattolici a sette di recente fondazione che promettono l’illusione di facili miracoli, prosperità economica e successo nella vita.