Due giornate intense, quelle di mons. Vincenzo Paglia e della delegazione del Pontificio Consiglio per la Famiglia, in visita ufficiale in Argentina.
Il Presidente è stato invitato a tenere una relazione sul trentesimo della Carta dei Diritti della Famiglia all'Università Cattolica di Buenos Aires, in una sala gremita. Mons Paglia ha affermato, tra l'altro, che «la famiglia, in quanto dinamica sociale, appare quanto mai confusa, potremmo dire, impantanata. Non è l’idea di famiglia in crisi, ma l’idea della sua necessità sociale. La situazione che si è venuta cristallizzando negli ultimi decenni, soprattutto nel mondo occidentale, ci obbliga a prendere atto di un fenomeno nuovo. La famiglia non è negata o rigettata in quanto tale, ma si accetta che unite ad essa vi siano forme di vita e di esperienza relazionale apparentemente compatibili, che in realtà la sconvolgono». («La familia, como dinámica social, aparece cada vez más confusa y, por decir así, empañada. No es la idea de la familia la que está en crisis, sino la idea de su necesidad social. Hoy no se rechaza ni se niega a la familia. La situación contemporánea que se ha venido cristalizando en las últimas décadas, sobretodo en el mundo occidental, nos obliga a percibir un fenómeno nuevo y diverso: la familia no es negada y ni siquiera rechazada, se acepta que junto a ella surjan formas de vida y de experiencia relacional que aparentemente son compatibles con ella, pero que en realidad la desquician»).
Il secondo giorno del viaggio è stato dedicato alla visita dell'Arcidiocesi di La Plata, dove la delegazione del Dicastero ha incontrato l'Arcivescovo mons. Hector Aguer, gli ausiliari, i seminaristi e gli operatori della pastorale familiare. L'evento più significativo è stato, però, l'incontro con le famiglie colpite dalla terribile alluvione dell'aprile scorso, che ha causato più di sessanta morti e gravi danni soprattutto nella periferia più povera della città. Mons Paglia ha consegnato un contributo economico a sostegno del progetto "Volver a comer en familia", finalizzato ad aiutare la famiglia a tornare a pranzare insieme, almeno una volta al giorno, grazie all'acquisto di nuovi arredi per le case delle famiglie e a una distribuzione capillare di cibo, gestita dalla Caritas locale. «Un gesto doveroso − ha commentato mons. Paglia − con cui abbiamo voluto indicare uno dei modi più significativi con cui mettere al centro della vita sociale e religiosa la famiglia».
La due giorni è stata l'occasione per incontrare, il nuovo Arcivescovo di Buenos Aires, successore di Papa Francesco, mons Aurelio Poli, con i Vescovi responsabili della famiglia della Conferenza Episcopale Argentina e della Conferenza episcopale latinoamericana (Celam), le autorità accademiche e molti studenti dell'UCA, insieme a numerosi giornalisti delle principali testate del Paese.